Wearable, la tecnologia da indossare
Snobbati dai più fino a qualche anno fa, oggi i dispositivi wearable (che significa che si possono semplicemente indossare) stanno mostrando un’ampia diffusione. Grazie anche al fatto che la tecnologia in essi utilizzata è migliorata e che le aziende produttrici propongono modelli più interessanti e utili. Stiamo parlando dei vari “orologi” smart, che oltre a segnare l’ora permettono di avere a disposizione una serie di altre funzionalità, particolarmente pratiche, ma non solo. L’universo wearable si sta ampliando sempre più in modo progressivo.
Scegliere il dispositivo wearable più adatto
I prodotti disponibili sul mercato sono numerosi; si va dai classici Smart band, studiati soprattutto per un utilizzo a livello sportivo, fino agli occhiali intelligenti, per ora non disponibili in Italia, ma solo nel Regno Unito e negli USA. La scelta ovviamente dipende dalle esigenze del singolo utente, ma anche dal suo budget. Non tutti i prodotti sono infatti economici, anche perché le funzionalità più avanzate necessitano del migliore hardware oggi disponibile sul mercato, come avviene ad esempio per i prodotti top di gamma delle migliori marche. Per chi ha intenzione di spendere cifre non elevatissime sono comunque disponibili modelli low cost, come ad esempio quelli proposti da xiaomi, di ottimo pregio ma con prestazioni non eccezionali, anche se perfette per un utilizzatore medio, o medio alto. Una volta stabilito il budget a disposizione conviene fare un preciso elenco di quali sono le funzioni per noi necessarie del nostro dispositivo wearable. Le fitband servono essenzialmente per monitorare l’attività fisica, ma che ne sono di vario genere, anche di quelle che misurano il battito cardiaco, o che valutano la qualità del sonno notturno.
Gli “orologi” smart
A cosa serve uno smart watch, o una smart band? In teoria a svolgere qualsiasi compito. Questi dispositivi sono diffusi sul mercato da diversi anni, quindi ce ne sono di vari modelli, alcuni multifunzione, altri specificatamente progettati per essere usati in particolari ambiti. Alcuni hanno l’aspetto fisico di un semplice e comune orologio, il quadrante è però un display che può anche essere connesso allo smartphone, in modo da mostrarci notifiche di vario tipo, per poterle visualizzare senza toccare il cellulare. L’ampio display può consentire anche di giocare con apposite app, o di segnalare diversi tipi di evento. Ovviamente in genere sono presenti anche altri tipi di indicazione, come la possibilità di usare il dispositivo come un qualsiasi orologio non smart.
Non solo “orologi”
La scelta dei dispositivi wearable che non si indossano al polso è un poco meno varia. Anche perché buona parte delle aziende che si occupano di tecnologia hanno preferito concentrarsi sui braccialetti smart invece che su altri tipi di dispositivo. Quindi, visto che il mercato propone un numero non eccessivo di dispositivi, la scelta dipende essenzialmente da cosa ci serve che il nostro wearable faccia, da quale compito dovrà svolgere. Sono infatti disponibili prodotti di vario genere, dal rilevatore da collegare al collare del cane fino agli occhiali che ci indicano la strada o permettono di girare dei video.