Mercato dei videogiochi: un’industria in transizione
Un mercato in transizione. Non si poteva trovare altra definizione per descrivere la situazione attuale nel comparto dei giochi da console.
Secondo quanto riportato dall’innografia realizzata da Statista.com infatti, nonostante le voci insistenti circa una riduzione dei volumi di affari e le previsioni pessimistiche le console reggono ancora nei confronti dei giochi online e del settore del mobile gaming.
Le console occupano ancora un buon 70% del mercato statunitense ma ci si aspetta che i giochi per smartphone e tablet siano destinati ad una crescita veloce e repentina.
Una tendenza determinata sostanzialmente dal fatto che molti giocatori casuali preferiscono giochi a basso costo e che non richiedano un coinvolgimento eccessivo. Non a caso si prevede che il numero di mobile gamers possa superare, nei soli Stati Uniti, i 150 milioni di persone.
Tra i giochi online il 42% predilige giochi di carte o puzzle game, il 25% giochi di guerra o strategia.
Per quanto Angry Birds possa essere popolare il mercato ruota ancora intorno ai giochi tradizionali. Se si pensa infatti che Rovio abbia ottenuto circa 106milioni di dollari nel 2011 contro il miliardo ottenuto da Call of Duty ottenuti dopo 16 giorni di vendite si capisce bene che il comparto online e mobile debba ancora trovare una sua maturità.