Possono verificarsi molteplici situazioni che ci costringono a cambiare l’URL delle nostre pagine o del nostro dominio, tra cui una penalizzazione dovuta ad errori SEO e non solo, un cambio di dominio, una tecnica di ottimizzazione, certe regole imposte dall’host, ecc. In tutte queste situazioni ci si trova intimoriti dinanzi alla possibilità di perdere alcuni preziosi backlink acquisiti con tanta fatica e pazienza, dei ranking e del posizionamento.
Ecco dunque una piccola guida SEO (4 passi) da seguire affinché le vostre pagine non corrano il rischio di perdere punteggio a causa del cambio di URL.
1. Normalizzazione delle URL
Fate in modo da mantenere tutti i caratteri delle URL minuscoli, e di separarle soltanto un un trattino (-) se necessario. Un esempio di buona URL: www.dominio.it/pagina-calcistica.html
2. Redirezione 301
I vecchi URL non vanno rimossi, ma “trasformati” in redirect 301 in maniera tale che tutti i backlink, punteggi e ranking vengano passati ai nuovi URL, senza perdite (o con perdita minima nel caso del PageRank). Ovviamente c’è da aspettare che i motori di ricerca aggiornino i propri datacenter, ma l’attesa è davvero nulla in confronto al rischio di perdita di punteggio qualora saltiate questo passo.
3. Link interni
Sono i più semplici da correggere. Localizzate tutti i link alle pagine col vecchio URL e aggiornateli ai nuovi URL.
4. Redirezioni datate
Questi redirect vanno corrette al più presto. Spesso vengono sorvolate, ma spesso la chiave di svolta sta proprio in queste piccole modifiche. Tutte le strutture di link vanno aggiornate qualora si presenti un cambiamento. Oltretutto, tenete a mente che troppi link corrotti comportano spesso una penalizzazione sui motori di ricerca.
