Da diverso tempo abbiamo smesso di associare un brand unicamente al suo logo. Fare branding infatti consiste in un concetto molto più ampio, che porta un’azienda a mostrare la sua personalità attraversi una serie di scelte, anche estetiche ovviamente. L’identità visiva di un marchio passa quindi attraverso il Branding Design, che riflette così ogni elemento dell’attività e qui oltre alla color palette troviamo anche il logo, le fotografie e il packaging. Ma non temere: stiamo per approfondire questo argomento per renderlo così più chiaro e comprensibile!
Il concetto di Branding Design
Un buon design del marchio è un assoluto vantaggio da sfruttare su più livelli: prima di tutto perché aumenta i ricavi. Ma permette anche di favorire la crescita dei profitti e di creare la redditività a lungo termine. E attenzione però, perché non solo la può esaltare ma anche ridurre e distruggere! Non si tratta però di un’attività impossibile, ma richiede un po’ di ricerca e tanta voglia di mettersi in gioco.
Bisogna esaminare il design del marchio, quelli che sono i termini principali e stabilire un budget da usare per strumenti e risorse da utilizzare. Ma prima di procedere è bene fare una precisazione: il Branding Design è la combinazione di 2 elementi precisi che sono il brand e la brand identity. Come detto quindi ciò che il tuo marchio fa e propone sarà rappresentato anche da immagini, loghi, scelte di carattere, colori e identità dell’azienda.
Quali sono le sue caratteristiche
Come potrai immaginare per riuscire al meglio in questa attività è bene concentrarsi su una serie di ricerche approfondite per avere successo nella costruzione completa del proprio brand. Vediamo quali sono le diverse fasi da seguire per iniziare in modo sicuro:
- Crea il tuo storybrand: prima di tutto dovrai chiederti che cosa rappresenta il tuo marchio e come viene percepito sul mercato;
- Effettua delle ricerche sul mercato di riferimento: tale step è fondamentale per capire ciò che cercano gli utenti, ma anche che cosa offrono altri marchi competitor;
- Scegli uno slogan: serve un’idea pratica, di impatto e breve per riassumere ciò che il tuo marchio offre.
A questo punto, quando avrai le idee chiare potrai iniziare a progettare il “look” e l’estetica del brand.
Cosa devi fare per il Branding Design
Per fare il Branding design non serviranno cifre eccessive, ma le idee chiare. Fissa quindi il tuo budget e inizia dalle seguenti attività:
- Scegli la color palette: i colori sono fondamentali anche in termini psicologici. Scegli quindi le nuance più adatte al tuo prodotto, ai servizi che offri e al tipo di personalità del brand;
- Pensa al logo: potrebbe non essere una scelta così immediata e magari avrai bisogno di chiedere aiuto a un grafico professionista per riuscire a creare un logo che rappresenti ciò che fai;
- Valuta miglioramenti: potrebbe essere importante rinnovare la propria immagine nel tempo, completando anche un processo di rebranding qualora fosse necessario. In questo caso potrai prendere spunto da altre aziende e dai competitor, ma valutare anche il feedback dei tuoi clienti per capire come è percepito il tuo marchio.
Per iniziare a lavorare su questo progetto ci sono diversi software di qualità, anche gratuiti come Canva, che ti permetteranno di ottimizzare il tuo tempo offrendo strumenti professionali facili da usare.
Considerazioni finali
Non temere, questo nuovo processo che stai per affrontare può sembrare lungo e ostico. E molte volte ti troverai a dire “Da dove inizio?”. Ma ricorda sempre una cosa: quelli che sono oggi i branding design più popolari del mondo sono nati nel tempo, con duro lavoro a ricerca. Niente è stato creato dall’oggi al domani.
È importante lavorare quindi con creatività e serietà, analizzare i progressi fatti e valutare sempre di fare il passo verso la giusta direzione. In questo modo permetterai al tuo marchio di evolversi in modo naturale, rispecchiando perfettamente ciò che l’azienda rappresenta e quello che vuole offrire e dire.