5 consigli per scrivere ottimi articoli SEO (copywriting)
Se è vero che i contenuti sono ciò che conta, sul Web, è vero anche che non sempre riusciamo ad ottenere i risultati sperati con la sola pubblicazione di articoli di qualità. Molto spesso, anzi, i nostri piccoli capolavori passano quasi inosservati. Perché?
Due termini ci vengono in aiuto: SEO e copywriting. Il SEO comprende tutte le tecniche e gli accorgimenti atti a migliorare la visibilità delle pagine Web sui motori di ricerca; il copywriting è l’arte di scrivere contenuti editoriali di qualità.
Il connubio di questi due termini/concetti è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno per far sì che i nostri articoli vengano trovati con maggiore facilità sui motori di ricerca, letti e commentati, nonché citati e linkati da altri blogger o dai forum.
Ecco dunque 5 consigli per far sì che il nostro SEO copywriting porti frutto.
1. Scrivete prima per gli utenti, poi per i motori di ricerca.
Uno dei peggiori errori SEO che si possono commettere è iniziare a scrivere gli articoli avendo in mente i motori di ricerca. Non potreste scegliere un approccio più sbagliato: finireste per scadere nel keyword stuffing, in un testo poco o per nulla leggibile da parte dei visitatori, il che a lungo andare può risultare in una perdita sostanziale di traffico e link in entrata, e in una severa penalizzazione da parte dei motori di ricerca, specialmente Google. Pensate invece ai vostri lettori ideali quando scrivete: otterrete un testo di maggiore qualità, che potrete poi ritoccare qua e là per aumentarne la densità delle keyword più rilevanti.
2. Mantenete la densità di keyword a livello accettabile.
Non cadete nella trappola del 2-3% in densità: se il testo risulta illeggibile, meglio optare per una densità più bassa. Inoltre, l’eccesiva ripetizione di parole e frasi può infastidire i lettori e far loro lasciare la pagina prima ancora di aver letto metà articolo.
3. Citazioni e link autorevoli.
Con l’avvento di Google Panda, i link in uscita contano quanto quelli in entrata, specie qualora si tratti di siti o pagine autorevoli. Ciò influirà anche sul grado di credibilità che acquisterete agli occhi dei visitatori: più vi appoggerete a documenti e citazioni autorevoli, più il vostro lavoro acquisterà prestigio. Esattamente come nelle tesi di laurea o di dottorato.
4. Suddividete il vostro articolo in paragrafi, sottoparagrafi, liste.
A differenza degli spider dei motori di ricerca, i lettori del Web non restano mai a lungo sulle pagine: cercano le informazioni essenziali, tentano di carpire quanto più possono in una visita di pochi secondi, e solo quando sentiranno di aver trovato qualcosa di veramente prezioso resteranno per leggere (un po’) di più. Onde evitare dispersioni e una precoce perdita di visitatori, meglio suddividere l’articolo in paragrafi e sottoparagrafi, e optare per una lista qualora si vogliano dare istruzioni precise. L’arte della concisione è fondamentale sul Web.
5. Rivolgetevi alla vostra utenza ideale.
Siate voi stessi quando scrivete. Evitate assolutamente i programmi di automatizzazione dei contenuti: i bot di Google non sono stupidi, e nemmeno i vostri visitatori. Inoltre, rivolgervi alla vostra utenza ideale vi aiuta a mantenervi concentrati nei vostri sforzi di viralizzazione dei contenuti e nell’ottimizzazione SEO. Non deludete la vostra utenza, mai.